Caratteristiche di sviluppo e vie di infezione da parte di diversi tipi di plasmodio malarico. I posizione sistematica dei plasmodi malarici

Gli scienziati ritengono che la malaria abbia avuto origine circa 50.000 anni fa. La fonte della malattia erano i paesi dell'Africa centrale e occidentale, da cui la malattia si diffuse alle latitudini tropicali con l'aiuto della zanzara della malaria.

Il termine “malaria” fu usato per la prima volta nel 1740 da uno scienziato che descrisse i sintomi della malattia. Tradotto da lingua italiana, "malaria" significa "aria cattiva". La versione originale della malattia prevedeva che l’infezione venisse trasmessa attraverso l’aria contaminata a persone che si trovavano vicino a una fonte d’acqua, da qui un altro nome per la malattia: “febbre della palude”.

Le zanzare malariche sono vegetariane; si nutrono di linfa e nettare delle piante. I portatori di infezione sono le femmine. Dopo l'accoppiamento, prendendosi cura della prole, sono costretti a cercare una fonte di proteine ​​​​presente nel sangue. La zanzara sviluppa un riflesso di succhiamento del sangue. Dopo aver deposto le uova, la femmina è “al sicuro” per il 2° giorno – si nutre solo di piante.

Aspetto del corriere

La zanzara del genere Anapholes ha un complesso sistema di struttura della mascella: la proboscide è lunga, il labbro inferiore ha la forma di un tubo in cui sono presenti mascelle simili a lime. Tagliando la pelle, la zanzara inserisce la sua proboscide in profondità vaso sanguigno per la ricarica. Puoi distinguere un insetto della malaria dai suoi parenti stretti in base a caratteristiche peculiari, inerenti alle specie malariche di zanzare:

  1. È di grandi dimensioni (due volte più grande del normale).
  2. Le zampe posteriori sono sproporzionatamente lunghe.
  3. Ci sono macchie scure sulle ali.
  4. Una zanzara normale tiene il corpo dritto, ma una zanzara della malaria abbassa la testa verso il basso, sollevando il sedere con un ampio angolo di inclinazione (rispetto alla superficie su cui si trova).
  5. Nelle femmine Anapholes la lunghezza dei tentacoli sulla testa è pari alla lunghezza della proboscide.
  6. Prima di mordere, la zanzara mostra un comportamento specifico: fa movimenti che ricordano la danza nell'aria.

Una zanzara diventa un portatore potenzialmente pericoloso di infezione dopo aver punto una persona infetta dal plasmodium malarico.

Ciclo vitale

Ospiti intermedi e primari

Passa dalla zanzara all'essere umano

La formazione dei merozoiti avviene ad un certo livello ed è ciclica. Arriva una fase in cui lo sporozoito si trasforma in un gametocita. In questo stato, il plasmodio del corpo di una persona malata deve entrare nello stomaco della zanzara per un ulteriore sviluppo. Al momento del morso del paziente, la zanzara assorbe i gametociti. Nel suo corpo, sono divisi in cellule riproduttive maschili e femminili, quindi si fondono, formando cellule diploidi con un set completo di cromosomi: zigoti plasmodici.

Questi ultimi si stanno muovendo attivamente. Nella parete dello stomaco della zanzara assumono la forma di uno sporocisti e sono ricoperti da una membrana, all'interno della quale avviene la mitosi: si formano sporozoiti che entrano nella saliva della zanzara.


  1. P.Vivax è un agente patogeno di tre giorni.
  2. P. Malariae è un agente patogeno di quattro giorni.
  3. P. Falciparum è un patogeno tropicale.
  4. P.Ovale - ovemalaria, presenta sintomi simili a triday.
  5. P. knowlesi è distribuito nel sud-est asiatico e può colpire i macachi dalla coda lunga.

Una serie di esperimenti condotti dai ricercatori sui topi ha dimostrato che i plasmodi nel corpo della vittima stimolano la produzione e il rilascio di un enzima che attira le zanzare. Il corpo è particolarmente attraente per gli insetti durante il periodo di piena maturazione del plasmodio.

Zona di distribuzione

Lo sviluppo del turismo e i processi migratori contribuiscono alla diffusione della malattia in tutti i continenti. L'infezione da Plasmodium può verificarsi durante un viaggio all'estero in un continente tropicale o attraverso il contatto con un paziente infetto. La via dell'infezione può essere una trasfusione di sangue da un donatore infetto.

Come riconoscere la malaria?

I primi segni di malattia in caso di infezione con la forma tropicale compaiono dopo 9-16 giorni; tre giorni - dopo 16 giorni - 12 mesi; quattro giorni – fino a 4 settimane. I sintomi della malaria sono provocati dai prodotti di intossicazione del plasmodio, che rilascia nel sangue. SU stato iniziale La malaria è come l’influenza. Il paziente ha:

  • muscoli e mal di testa;
  • brividi;
  • febbre;
  • tosse;
  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea.


  • Tropicale: fino a 1 anno.
  • Tre giorni – fino a 2 anni.
  • Ovalemalaria – fino a 4 anni.

La forma più complessa della malattia è tropicale. Può provocare un coma malarico, provocando la morte. Forma leggera la malattia - ovalemalaria, può manifestarsi in 2 settimane.

La diagnosi di malaria viene fatta dopo un esame di laboratorio del sangue del paziente. È preferibile prelevare un campione per la ricerca durante un attacco. Le cellule del sangue della persona infetta si ingrandiscono e cambiano colore e forma.

Sviluppo dell'immunità

I residenti dei paesi in cui vive costantemente l'insetto malarico si sono sviluppati nel processo di sviluppo evolutivo meccanismi di difesa resistenza alle malattie:

  • Immunità innata: è associata a caratteristiche genetiche;
  • Immunità attiva – si verifica dopo un’infezione;
  • Immunità passiva - ricevuta dal bambino dalla madre.

Trattamento della malattia

La medicina tradizionale per combattere la malattia sono i preparati a base di chinino. Durante l'applicazione di metodi per il trattamento di pazienti con preparati a base di clorochinina, si è scoperto che il Plasmodium, attraverso il processo di mutazioni, ha sviluppato l'immunità alla resistenza alla sostanza ed è stato considerato inefficace.

Quando si viaggia in zone a rischio di contrarre la malaria è necessario assumere farmaci per prevenire la malattia, utilizzare dispositivi di protezione (creme, aerosol), indossare indumenti chiusi e zanzariere.

Misure per combattere la zanzara della malaria:

  • L'esposizione alla fonte di infezione da sostanze chimiche è il trattamento dei corpi idrici con sostanze innocue per l'uomo, ma dannose per le larve di zanzara.
  • La distruzione del vettore con mezzi biologici è la colonizzazione dei corpi idrici con il pesce Gambusia, che si nutre di covate di zanzare.
  • L'uso di dispositivi di protezione contro le punture di zanzara da parte dell'uomo.


Ogni anno circa 30.000 turisti vengono infettati dalla malaria mentre viaggiano in paesi epidemicamente sfavorevoli. Gli europei soffrono della malattia in modo molto più grave rispetto ai residenti delle zone tropicali, dove la maggior parte delle persone viene infettata dalla febbre delle paludi già all’età di infanzia. Quando si viaggia in paesi caldi, consultare un medico infettivologo e non trascurare la protezione dalle zanzare.

Il ciclo vitale è tipico degli sporozoi e consiste nella riproduzione asessuata (schizogonia), processo sessuale e sporogonia.

La malaria è una tipica malattia trasmessa da vettori antroponotici. Vettori: zanzare del genere Anofele (sono anche i proprietari finali). L'ospite intermedio è solo umano.

Alcuni dei merozoiti negli eritrociti formano gamont immaturi, che rappresentano uno stadio invasivo per la zanzara. Quando una zanzara punge una persona malata, i gamont entrano nello stomaco della zanzara, dove formano gameti maturi. Dopo la fecondazione si forma uno zigote mobile (ookinete), che penetra sotto l’epitelio dello stomaco della zanzara. Qui aumenta di dimensioni, si ricopre di un guscio denso e si forma un'oocisti. Al suo interno si verificano molteplici divisioni, durante le quali si forma un numero enorme di sporozoiti. Quindi il guscio dell'oocisti scoppia e i plasmodi penetrano attraverso il flusso sanguigno in tutti i tessuti della zanzara. La maggior parte di essi si accumula nel suo ghiandole salivari. Pertanto, quando una zanzara punge, gli sporozoiti possono entrare nel corpo umano.

Malaria: Significato patogeno, diagnosi, prevenzione.

Per la malaria causata P. malaria, gli intervalli tra gli attacchi sono di 72 ore ed è comune il portatore asintomatico.

Nella malaria tropicale, all'esordio della malattia, gli intervalli tra gli attacchi possono essere diversi, ma poi si ripetono ogni 24 ore. In questo tipo di malaria il rischio di morte per complicazioni a carico del sistema centrale è elevato. sistema nervoso o reni. Particolarmente pericoloso malaria tropicale per i rappresentanti della razza caucasica.

Una persona può contrarre la malaria non solo attraverso la puntura di una zanzara infetta. L'infezione è possibile anche attraverso la trasfusione di sangue (trasfusione) di sangue di donatore infetto. Molto spesso, questo metodo di infezione si verifica con la malaria di quattro giorni, poiché ci sono pochi schizonti negli eritrociti, potrebbero non essere rilevati durante il test del sangue dei donatori.

Diagnostica

È possibile solo durante il periodo di schizogonia eritrocitaria, quando l'agente patogeno può essere rilevato nel sangue. Il plasmodio, recentemente penetrato in un eritrocita, ha l'aspetto di un anello. Il citoplasma in esso contenuto, sotto forma di un bordo, circonda un grande vacuolo. Il nucleo è spostato verso il bordo.

Occupa quasi l'intero globulo rosso. Successivamente, si verifica la frammentazione dello schizonte: nell'eritrocito deformato si trovano molti merozoiti, ciascuno dei quali contiene un nucleo. Oltre alle forme asessuate, i gametociti si possono trovare anche negli eritrociti. Sono più grandi e non hanno pseudopodi o vacuoli.

Prevenzione

Identificazione e trattamento di tutti i pazienti affetti da malaria (eliminazione della fonte di infestazione da zanzare) e distruzione delle zanzare (eliminazione dei vettori) mediante insetticidi speciali e lavori di bonifica (drenaggio delle paludi).

Quando si viaggia in zone sfavorevoli alla malaria, è necessario assumere farmaci antimalarici profilattici e proteggersi dalle punture di zanzara (usare zanzariere, applicare repellenti sulla pelle).

Plasmodium malarico appartiene al tipo Sporozoa del sottoregno protozoi, ordine Haemosporidia, genere Plasmodium. Esistono molti rappresentanti di questo genere in natura, ma solo 5 tipi di microrganismi causano la malaria: Plasmodium vivax, Plasmodium malariae, Plasmodium falciparum e Plasmodium ovale e Plasmodium ovale. Quest'ultima specie è considerata rara, ma anche la più pericolosa. Puoi contrarre l'infezione nelle zone tropicali dell'Africa e dell'Asia.



Tutti gli agenti patogeni della malaria appartengono agli eucarioti, cioè organismi che hanno un nucleo in cui sono conservate le informazioni ereditarie come una cassaforte. Tuttavia, questo gruppo di organismi differisce da tutti gli eucarioti in quanto hanno diversi nuclei in una cellula.

Tutte le specie dei plasmodi elencati hanno una struttura molto complessa ciclo vitale, che combina la riproduzione sessuata e asessuata con varie trasformazioni ed effetti sull'organismo ospite.

Il ciclo vitale di un plasmodio malarico è il suo percorso di sviluppo da un embrione a un individuo sessualmente maturo in grado di riprodursi.



Caratteristica distintivaè il fatto che il ciclo di sviluppo del plasmodium malarico è funzionalmente suddiviso in 2 parti. Uno di questi si svolge nel corpo di una zanzara, l'altro in una persona.

È qui che finisce lo stadio latente della malattia e iniziano a comparire i primi sintomi.

La fase successiva del ciclo di vita dell'agente patogeno della malaria può essere definita la completa cattura del territorio nemico, se con questo intendiamo tutti i globuli rossi umani. I merozoiti, trasportati dal flusso sanguigno, penetrano nei globuli rossi che non sono stati ancora distrutti. Questo dà inizio al ciclo successivo di sviluppo del Plasmodium, che continua a manifestarsi nella riproduzione asessuata. La fase 2 della distruzione dei globuli rossi e il nuovo rilascio di merozoiti nel plasma sanguigno provoca un altro attacco di febbre con tutti i segni caratteristici.

Nella fase di riemersione dagli eritrociti, alcuni merozoiti acquisiscono le caratteristiche delle cellule sessuali, cioè delle cellule maschili e femminili. Affinché avvenga la fase successiva di sviluppo sotto forma di riproduzione sessuale, i plasmodi devono entrare nel corpo della zanzara.



Se sono fortunati e la zanzara beve sangue con tali cellule, allora nel suo corpo il plasmodio malarico finalmente matura e si trasforma in gameti. È nel corpo della zanzara che questi gameti vengono fecondati, formando un uovo. Per un ulteriore sviluppo, l'uovo deve penetrare nella parete intestinale della zanzara. Lì si trasforma prima in oocisti, poi in sporoblasti e, infine, in sporozoiti. Sono loro che completano il ciclo vitale, poiché in questa fase il plasmodio malarico ritorna nello stato in cui, attraverso ghiandole salivari gli sporozoiti devono nuovamente entrare nel corpo umano.

Le fasi di sviluppo del Plasmodium combinavano due specie così diverse in un unico insieme: umani e zanzare. La domanda rimane aperta: qual è il collegamento principale con l'agente eziologico della malaria?

Il ruolo dell'ospite principale e intermedio nei cicli

Un ospite intermedio è un organismo in cui avviene la riproduzione asessuata. È necessario aumentare il numero di larve.

Tuttavia, l’ospite principale non può essere considerato l’anello principale del ciclo di vita. Piuttosto, questo concetto dovrebbe essere interpretato come l’ambiente in cui termina il ciclo di sviluppo.

Perché il plasmodio malarico ha bisogno di un corpo umano se la sua riproduzione principale avviene nel corpo di una zanzara? Che senso hanno comunque gli host intermedi?

Come si manifesta la malaria negli esseri umani?

Questa malattia non si sviluppa immediatamente, ma man mano che il Plasmodium si moltiplica e si diffonde. La malaria è solitamente divisa in diverse categorie. Molto spesso, le persone soffrono della forma benigna di tre giorni. Ha i seguenti sintomi.

  1. 5-20 giorni dopo essere stati punti da una zanzara infetta compaiono forti brividi che presto progrediscono in febbre. La febbre e la febbre durano fino a 10 ore, dopodiché la temperatura diminuisce. Ecco come reagisce il corpo al primo rilascio degli agenti patogeni della malaria dai globuli rossi. Questa forma della malattia è chiamata di tre giorni perché lo stato febbrile si ripete ogni 3 giorni. Se durante questo periodo si verifica un'infezione con la puntura di un'altra zanzara, lo stato febbrile apparirà più spesso.
  2. Poiché l'apporto di ossigeno al corpo diminuisce sullo sfondo dell'intossicazione, inizia una reazione a catena di distruzione del corpo. Ciò influisce soprattutto sullo stato del sistema nervoso centrale e del fegato.
  3. Dopo gli attacchi di febbre possono manifestarsi: ulteriori sintomi: aumento della frequenza cardiaca, nausea, vomito, annebbiamento della coscienza, allucinazioni, diminuzione pressione sanguigna, la comparsa di anemia. L'intossicazione provoca dolore in tutto il corpo.
  4. Se in una persona vengono iniettati più plasmodi contemporaneamente, può verificarsi il coma.

Con tutto questo sintomi spiacevoli In generale, la prognosi della malattia è abbastanza favorevole. Se non si verifica una reinfezione, dopo un certo tempo, a seconda della gravità della malattia, si verifica il recupero. Tuttavia, nel corso degli anni una persona infetta può subire nuovi attacchi, che diventano gradualmente più deboli.



C'è anche una malaria fulminante di tre giorni. I suoi sintomi sono simili a quelli della forma benigna, ma processo patologico si manifesta in modo molto più forte e con gravi complicazioni. Può verificarsi un'aggregazione dei globuli rossi. Questi blocchi non vengono più trasportati dal sangue e restano attaccati alle pareti piccoli vasi. Ciò può contribuire alla completa occlusione dei lumi dei vasi sanguigni, che può essere fatale.

È questa forma di malaria che di solito porta a disturbi funzionali non solo nervoso, ma anche apparato digerente. Sono particolarmente colpiti il ​​fegato e i reni.

Esiste anche la malaria emoglobinurica o delle acque nere. È raro, apparentemente perché si sviluppa principalmente nelle persone arrivate per prime in luoghi dove la malaria dilaga.

Questa malattia è stata chiamata acqua nera a causa del colore quasi nero delle urine, che indica una rapida necrosi dei reni.

La malaria è una malattia grave, pericolosa e talvolta mortale. Tuttavia, la popolazione che vive nelle aree in cui sono localizzate le zanzare della malaria soffre di malaria più facilmente rispetto agli europei in visita. L'emergere dell'immunità e uno stadio latente della malattia per tutta la vita si osserva in quei popoli che, di generazione in generazione, sono esposti alle infezioni malariche da Plasmodium. Per il resto della popolazione mondiale restano le regole principali: prevenzione, diagnosi tempestiva, cura corretta.

Video - Ciclo vitale del falciparum plasmodium. Parte 1

Video - Ciclo vitale del falciparum plasmodium. Parte 2

Il plasmodio malarico è il microrganismo unicellulare più semplice, l'agente eziologico è abbastanza malattia pericolosa-malaria. Secondo una ricerca dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno muoiono circa 3 milioni di persone a causa della malaria; nell'elenco delle malattie infettive particolarmente pericolose che portano alla morte, la malaria è al primo posto, superando anche l'AIDS. Nella foto puoi vedere come appare il plasmodio. (Foto 1 Plasmodium falciparum)

Foto 1. Plasmodium malarico nel corpo.

L'essenza della patologia

Questo tipo di microrganismo è distribuito ovunque al globo, ma solo pochi tipi si sviluppano nel corpo umano.

I suddetti tipi di plasmodi sono piuttosto pericolosi per l'uomo, poiché sono gli agenti causali della malattia piuttosto grave della malaria.

Ciclo di sviluppo della malattia

Il ciclo vitale di sviluppo del plasmodio malarico è tipico di tutti gli sporozoi e presenta uno stadio di riproduzione asessuata (schizogonia), una fase di pubertà e sporogonia, che corrisponde a periodo di incubazione. Inoltre, è piuttosto curioso: il primo, stato iniziale si verifica esclusivamente nel corpo umano ed è un collegamento transitorio nel microrganismo in via di sviluppo. L'ospite principale del plasmodio malarico è considerato una zanzara del genere Anopheles superpictus, o meglio la sua femmina, che ha bisogno del sangue come fonte delle proteine ​​necessarie per deporre le uova. Questa specie di zanzara vive solo nei climi tropicali. È nel suo corpo che avviene lo stadio sessuale della vita plasmoide.

Una caratteristica interessante dei plasmodi è che nello stadio della schizogonia, ciascuna cellula iniziale non è divisa in due cellule figlie, come, ad esempio, i coccidi, ma in più cellule contemporaneamente. Questo metodo di riproduzione consente a questo microrganismo di diffondersi da un ospite all'altro. Alla domanda sul perché proprio nei paesi con un clima tropicale caldo i microrganismi del plasmodio malarico attraversano il ciclo vitale del loro sviluppo e vivono lì costantemente, c'è una risposta semplice: questi sporozoi non possono tollerare basse temperature, sotto i +15°C i microrganismi semplicemente muoiono.

Quando una zanzara tropicale femmina morde una persona, secerne la saliva nel suo sangue, la cui composizione ne impedisce la rapida coagulazione; contiene microrganismi patogeni. Il plasmodio entra direttamente nel sangue umano, dove si diffonde in tutto il corpo e, infine, entra nelle cellule del fegato attraverso il flusso sanguigno, depositandosi nei globuli rossi e distruggendoli. cellule del sangue. Quando assorbono l'emoglobina contenuta nel sangue umano, gli sporozoi si riproducono intensamente in modo asessuato.

SU in questa fase la struttura del microrganismo plasmodium malarico è costituita da piccole cellule rotonde o ovali con un nucleo e un protoplasma. Dopo essere entrato nel fegato umano, il microrganismo attraversa la fase asessuata della sua riproduzione, rilasciando tossine patologiche e piuttosto tossiche, che provocano attacchi di malaria dopo un certo tempo, corrispondente al ciclo di riproduzione degli sporoizoti.


La fase successiva del ciclo vitale del microrganismo avviene nel corpo dell'insetto, che diventa l'ospite finale. Dopo il morso di una persona infetta dalla malaria, entrano nel sangue particelle di sangue con plasmodi maturi tratto intestinale zanzara, dove sono divisi in cellule maschili e femminili - ematociti e, una volta fusi, formano un ookinete - un microrganismo comune.

L'ookinete si estende oltre l'intestino della zanzara, si attacca e si trasforma in un'oocisti, attraverso la rottura del denso guscio da cui emergono nuovi plasmodi unicellulari abbastanza grandi (fino a diverse migliaia), in contrasto con lo sporozoo gregarina unicellulare, in cui si formano solo otto piccole cellule. Questi microrganismi possono diffondersi rapidamente in tutto il corpo della zanzara, finendo infine nelle sue ghiandole salivari, e lo schema di sviluppo si ripete. La zanzara, quindi, è l'ospite finale del Plasmodium, e ne è anche il portatore.

Sintomi e diagnosi della malattia

La malaria è piuttosto grave e pericolosa per l’uomo infezione, il cui sviluppo è accompagnato da attacchi periodici e piuttosto estenuanti di febbre, brividi e sudore abbondante. L'intossicazione del corpo con i prodotti di scarto del plasmodio porta a periodici aumenti improvvisi della temperatura corporea, comparsa di dolori muscolari, mal di testa, grave debolezza e dolori in tutto il corpo umano. Gli attacchi acuti della malattia fanno sì che la temperatura raggiunga livelli notevolmente elevati, mentre la persona ha molta sete e ha la bocca secca. Dopo un po ', la temperatura corporea del paziente scende quasi alla normalità, le altre manifestazioni degli attacchi si fermano e il paziente si addormenta tranquillamente.

Alcuni tipi di plasmodio malarico non vengono praticamente rilevati nei globuli rossi umani, poiché il numero dei loro schizonti è minimo, ma comunque sufficiente per l'infezione.

La cosa più pericolosa della malaria sono le complicazioni che si verificano nel sistema nervoso centrale, la disfunzione dei reni e del fegato, che portano alla morte. Si ritiene che la minaccia della malattia sia più alta per i rappresentanti della razza caucasica.

La diagnosi della malattia è possibile solo nello stadio della schizogonia, che si verifica nei globuli rossi. In questo caso, il sangue viene prelevato dal dito del paziente. nel solito modo, e poi studia la sua macchia sul vetro. La definizione principale della malattia in questo caso è la struttura speciale dei plasmodi, che determina il tipo di malaria. Inoltre, un'altra condizione per condurre un esame del sangue per il contenuto della schizogonia è il momento del prelievo di sangue dal paziente: l'analisi viene eseguita nella fase di esacerbazione di un attacco, prima dell'inizio dell'uso medicinali, poiché altrimenti la probabilità di rilevamento è notevolmente ridotta.

Trattamento e prevenzione della malaria

Trattamento di questa malattia viene effettuato con l'aiuto di farmaci speciali e combatte anche le zanzare che trasportano agenti patogeni.


Esistono quattro specie di Plasmodium che causano la malaria negli esseri umani: Plasmodium vivax, P. malariae, P. falciparum, P. ovale. La loro struttura e il loro ciclo vitale sono molto simili, consideriamo quindi il plasmodio malarico generalizzato.

Ciclo del Plasmodium falciparum

Sviluppo del plasmodio malarico

Il processo di schizogonia, tuttavia, non è illimitato. Dopo diversi cicli di riproduzione asessuata, i plasmodi iniziano a prepararsi per la formazione delle cellule germinali. In questa fase, i merozoiti si sviluppano in cellule sessuali immature chiamate gametociti. Si formano due tipi di gametociti: i microgametociti, che successivamente danno origine ai gameti maschili, e i macrogametociti, che danno origine ai gameti femminili. In questa fase, la vita del plasmodio nel corpo umano si ferma; per un ulteriore sviluppo ha bisogno di entrare nell'ospite principale: la zanzara della malaria (Anofele).

Quindi, insieme al sangue del paziente, i gametociti del plasmodio malarico sono entrati nello stomaco della zanzara. Ogni microgametocita è diviso in 4 o 8 microgameti filamentosi nello stomaco della zanzara. Questi sono gameti maschili. Il macrogametocita non si divide, ma si trasforma immediatamente in macrogamete femminile. La fecondazione avviene qui nello stomaco e si forma uno zigote. Lo zigote del plasmodio malarico è mobile, sfonda la parete dello stomaco della zanzara e vi si attacca dall'esterno. Qui si ricopre di una membrana, che forma utilizzando il tessuto delle zanzare, e inizia a crescere rapidamente. In questo caso, il volume della cisti aumenta di diverse centinaia di volte. Man mano che cresce, la cisti subisce molteplici divisioni, che culminano nella formazione di sporozoiti lunghi, fino a 14 micrometri e molto sottili (1 micrometro). Una ciste produce fino a 10.000 sporozoiti. La cisti matura scoppia e gli sporozoiti entrano nella cavità corporea della zanzara, piena di emolinfa (sangue). Gli sporozoiti mobili si muovono attivamente nella cavità corporea e penetrano nelle ghiandole salivari della zanzara.

Qui si accumulano in enormi quantità.

La bassa temperatura ha un effetto negativo sullo sviluppo dei plasmodi nel corpo della zanzara: i plasmodi o muoiono o il loro sviluppo viene notevolmente rallentato. La natura termofila del Plasmodium ha determinato la distribuzione geografica della malaria: le aree di distribuzione (aree) delle zanzare della malaria del genere Anopheles sono molto più ampie dell'area dell'agente eziologico della malaria.

Nel secolo scorso la malaria in Russia era diffusa nella regione del Volga, nel Caucaso e in altre regioni meridionali. Nel XX secolo, grazie alla lotta contro la malaria e alla prevenzione di questa malattia, fu quasi completamente eliminata dalla Russia. IN l'anno scorso si osservano casi di malaria dovuti all'importazione di agenti patogeni da parte di pazienti provenienti dai paesi tropicali meridionali.

Condividere: